The Tunisian Mālūf during French Protectorate: Power and Decolonisation

Salvatore Morra

This paper focuses on the military repertory of Tunisian Beylical fanfares and Nūbas (suites) that were used for ceremonial occasions during the late nineteenth century. These are featured in the music manuscript entitled Safāyn al-Mālūf al-Tūnisī (1872), through which mālūf, Arab-Andalusian music heritage with its roots in the courtly tradition of medieval Islamic Spain, underwent a process of redefinition, from oral transmission into Western notation. I review ways in which this North African genre has been constructed and discussed in musicological literature and offer a new perspective by examining the tension between French colons and Tunisian natives, public and intimate discourses, since French occupation (1881). I will show how Tunisian musicians contributed significantly to a national resistance against colonial rule by employing publications to disseminate a music reading of Tunisian self-determination.

L’articolo si concentra sul repertorio della Nūba (suite) utilizzato per le cerimonie militari presso il Bey di Tunisi alla fine del diciannovesimo secolo. Attraverso il manoscritto Safāyn al-Mālūf al-Tūnisī (L’album del Mālūf tunisino) del 1872 il Mālūf, patrimonio musicale arabo-andaluso che affonda le sue radici nella tradizione cortese della Spagna islamica medievale, ha subito un processo di ridefinizione dalla trasmissione orale alla notazione occidentale. Questa ricerca offre una nuova chiave di lettura dei modi in cui questo genere nordafricano è stato discusso nell’ambito della musicologia araba e occidentale. Esaminando la tensione tra coloni francesi e nativi tunisini durante il protettorato francese (1881), si mostra come i musicisti locali abbiano contribuito in modo significativo alla resistenza contro il dominio coloniale, utilizzando le pubblicazioni per diffondere una lettura musicale del processo di autodeterminazione tunisina.