Holding musical court in Vienna: Antonio Salieri and his retention of power as Europe’s most infamous Imperial Kapellmeister

Ellen Stokes

Antonio Salieri was one of the most influential musical figures in Europe at the start of the long nineteenth century. Holding the position of Viennese Imperial Kapellmeister from 1788-1824, his power and influence reached far wider than that of his ‘Großmeister’ contemporaries.  Viennese success centred around power structures and circles of influence, and Salieri, with his extensive administrative and pedagogical influence, was perhaps one of the best players of the musical game. It is the aim of this paper to bring Salieri out from the shadows of his contemporaries and explore his musical career as representations of Imperial priorities, cultural trends, and musical power throughout the early years of the long nineteenth century. The paper’s guiding research question is: How did Antonio Salieri maintain and exploit his influence to retain musical power throughout the shifting court structures of the 1790s? This paper will consider how the various aspects of Salieri’s career enabled him to retain his seat of power at the court of three consecutive emperors throughout the 1790s. There was a direct correlation between power and music: the shifting internal power dynamics of the court influenced the external fortunes of the Austrian Empire, which were subsequently reflected in the musical output of Salieri and the various court institutions. The paper will explore how power and influence not only dictated the actions of the Emperor, but also that of his Kapellmeister

Antonio Salieri fu una delle figure musicali più influenti in Europa all’inizio del XIX secolo. Mantenendo la posizione di Kapellmeister imperiale viennese dal 1788 al 1824, il suo potere e la sua importanza raggiunsero livelli molto più alti di quelli dei ‘Großmeister’ a lui contemporanei. Il successo viennese era imperniato su sistemi di potere e cerchie di influenza e Salieri, con la sua enorme influenza gestionale e pedagogica, fu forse uno dei migliori attori in campo musicale. La relazione si concentra sulla figura di Salieri per interpretare la sua carriera musicale nell’ottica di una rappresentazione del dominio imperiale, delle tendenze culturali e del potere della musica nei primi anni del XIX secolo. In particolare, si cercherà di rispondere a questa domanda: in che modo Salieri mantenne e sfruttò la sua influenza per conservare il suo potere musicale, nel corso delle molteplici trasformazioni che segnarono la storia della corte imperiale nel corso degli anni Novanta del XVIII secolo? Come riuscì a mantenere il suo posto di potere alla corte di ben tre diversi imperatori? La ricostruzione proposta in questa relazione dimostra che le mutevoli dinamiche di potere interne alla corte influenzarono le imprese estere dell’Impero austriaco, che ebbero poi delle ripercussioni nelle varie istituzioni di corte e nella produzione musicale di Salieri. In altre parole, le dinamiche del potere dettarono non solo le azioni dell’imperatore, ma anche quelle del suo Kapellmeister.